Palazzo Domenico Ricciconti
L’Orfanotrofio femminile
L’ex IPAB Domenico Ricciconti trae origine dal testamento olografo del 28.12.1910, col quale l’omonimo Benefattore, istituiva erede dei suoi beni l’Amministrazione provinciale di Teramo, perché, con le rendite del patrimonio, consistenti principalmente nella conduzione di aziende agricole, provvedesse alla erezione e al funzionamento di un orfanotrofio femminile in Atri.
Per circa settanta anni l’Orfanotrofio, eretto nel 1947, ha rappresentato un punto di riferimento fondamentale per le bambine in difficoltà della Provincia di Teramo. Il processo di chiusura degli orfanotrofi, imposto dalla L. 149/2001, fu anticipato dall’Ente, nel 1996, con l’approvazione del nuovo statuto, avviando forme di assistenza ai minori alternative al ricovero in istituto e, in particolare, interventi di sostegno al reddito.
Dall’anno 2001 si è avviata la diversificazione delle attività di servizio alla persona, attivando un Centro diurno di riabilitazione sociale per giovani con disabilità intellettiva. Il servizio, negli anni ha registrato ottimi risultati in termini di benefici agli assistiti ed alle loro famiglie, dimostrati anche dalla nascita intorno all’iniziativa di attività collaterali autogestite, quali associazioni sportive, onlus e forme di auto-mutuo-aiuto.
A tutt’oggi la A.S.P. conduce l’importante Azienda Agraria Domenico Ricciconti, nell’ambito della quale, nel settembre del 2008, ha inaugurato “Rurabilandia - la Fattoria dei Bambini”.
Il Centro integrato di Servizi per la Famiglia
Nei locali dell’ultimo piano del Palazzo Ricciconti in Atri, via Baiocchi 29, di proprietà della omonima ex IPAB, è stato attivato un Centro integrato di servizi per la famiglia (CISF), ovvero un intervento attraverso cui la ASP si pone al centro della rete dei servizi per la famiglia e per i minori dell’ambito territoriale di riferimento. La attivazione del Centro prevede la messa in comune di personale e servizi con i soggetti del sociale, del terzo settore e istituzionali operanti sul territorio, in piena attuazione del principio di sussidiarietà.
Il CISF ha inoltre il compito di organizzare corsi, manifestazioni, incontri, convegni ecc. e, attraverso la costituzione di gruppi professionali, di ideare i nuovi programmi e di avviare i relativi progetti e servizi.
Il Centro opera attraverso tre linee di intervento:
- Attivazione di servizi per la famiglia (es. punto unico di accesso, mediazione familiare, servizio di affido atipico, servizio psico-sociale per la famiglia, centro di ascolto per persone vittime di dipendenze, organizzazione di convegni, corsi di formazione e informazione, ecc.);
- Ideazione e realizzazione di singoli progetti per la famiglia nel territorio dei Comuni di riferimento;
- Predisposizione annuale del Piano territoriale per la famiglia: documento finalizzato a coordinare tutte le politiche amministrative degli enti territoriali a quelle in favore della famiglia.
Il Centro è dunque un laboratorio di sperimentazione di un nuovo modello di welfare dove la comunità locale è protagonista nell’espressione dei propri bisogni e nella presa in carico dei soggetti più deboli che la compongono (welfare community).
Centro diurno per l’inclusione
Presso Rurabilandia nel 2018 è stato attivato il Centro Diurno per l’Inclusione, in continuità con il Centro diurno Ricciconti inaugurato nel 2001: ospita fino a trenta ragazzi con disabilità intellettiva con percorsi propedeutici all’attività lavorativa in agricoltura e in agriturismo, con laboratori di ortoterapia, pet-therapy, musicoterapia, attività teatrali e sportive.
Centro estivo per bambini e ragazzi
Presso Rurabilandia, dal 2017 è stato attivato il Centro estivo per minori dai 4 ai 14 anni, in cui i ragazzi hanno la possibilità di svolgere attività ludiche, manuali, sportive e laboratoriali a stretto contatto con la natura e gli animali della fattoria. Particolare attenzione naturalmente è dedicata all’inclusione.